Tramezzino: storia e curiosità

In questo articolo parleremo di un’invenzione culinaria che nel tempo si è trasformata prima in un’abitudine torinese, poi in una specialità italiana, il tramezzino. Leggi tutto l’articolo per scoprire la sua storia e altre curiosità.

Tramezzino: storia e curiosità

Che cos’è?

Due fette di pancarrè di forma triangolare o rettangolare, spalmate di maionese, farcite con i più disparati ingredienti. Questo è il tramezzino, nato a Torino dall’idea di due coniugi tornati dall’America. Il suo nome fu coniato da Gabriele D’annunzio, che indicava la sua peculiarità, cioè lo spuntino di tramezzo, qualcosa da mangiare tra la colazione e il pranzo.

Le origini

L’idea nacque nel 1925 dai coniugi Nebiolo proprietari del Caffè Mulassano in Piazza Castello, a Torino. I due vollero proporre una loro versione del Tea Sandwich americano, originario del luogo da dove erano appena tornati, con l’intenzione di offrire qualcosa da mangiare molto velocemente.

Tramezzino

Dal Cuore di Torino all’Italia

La fortuna del tramezzino, iniziata a Torino, si sviluppò in altre città d’Italia, come Venezia e Milano. A Venezia si diffuse in fretta nei Bar, dove, in dialetto, lo chiamavano el Tramesin. La versatilità della preparazione e la facilità di fruizione portarono il tramezzino in tutta Italia.

Il Tramezzino: mille idee di farciture

In principio il tramezzino fu farcito con ingredienti semplici, per esempio salumi e insalata oppure pomodoro mozzarella o, ancora, asparagi e uova. Oggi l’inventiva dei Tramezzinisti ha ampliato la gamma degli ingredienti come pollo e funghi, vitello tonnato, salmone e avocado. Anche le dimensioni possono cambiare, alcuni sono preparati a tre piani, altri di dimensioni più grandi e farciture più abbondanti. 

Tramezzino

Uno spuntino ideale

Concludiamo con un suggerimento: chi vuole visitare Torino e ha un leggero languorino durante la permanenza, può fermarsi in un bar e gustare un ottimo tramezzino. Così, oltre ad ammirare i monumenti della città, può completare l’esperienza attraverso una tradizione viva!

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Grazie per la lettura!