Tiramisù: storia e ricetta
Il tiramisù è un sostanzioso dolce al cucchiaio nato in Italia, ma famoso in tutto il mondo. In questo articolo ti parleremo della sua storia e ti daremo la ricetta. Leggilo fino alla fine!
Tiramisù – La storia
Ci sono due storie sul tiramisù: una racconta che il famoso dolce si diffuse verso la metà dell’Ottocento, l’altra negli anni Sessanta o Settanta. Tuttavia, entrambe attribuiscono le sue origini al Veneto.
Secondo la prima storia (che sembra, per lo più, una leggenda metropolitana) il dolce nacque in una casa di piacere a Treviso, dove veniva offerto agli uomini, come afrodisiaco naturale.
La seconda storia, che potete trovare nel libro Quando un piatto fa storia, racconta che il tiramisù derivi da un dolce che si realizzava con tuorli d’uovo sbattuti a spuma con lo zucchero, panna montata e baicoli, biscotti tipici del veneto. Il dolce era particolarmente apprezzato da Alba Campeol, comproprietaria del ristorante Le Beccherie, in quanto glielo preparava spesso la suocera per aiutarla a riprendersi dopo il parto. Alla suocera un giorno venne l’idea di aggiungerci anche del caffè e chiamò la sua variante tirame su (“tirami su” in dialetto veneto). Ad Alba il risultato piacque talmente tanto che decise di parlarne col pasticciere del suo ristorante, Roberto “Loli” Linguanotto. E fu Linguanotto a modificare ulteriormente la ricetta originale del dolce realizzando il primo tiramisù, come lo conosciamo ora.
Tiramisù: ricetta e preparazione
Ingredienti per 8 persone
- 5 uova grandi
- mascarpone 750 gr
- zucchero bianco 120 g
- caffè “lento” zuccherato a piacere q.b.
- savoiardi 250 gr
- cacao amaro q.b.
Strumenti
- sbattitore elettrico
- 2 ciotole capienti
- un contenitore grande (preferibilmente pirofila con coperchio)
- un setaccio
Preparazione della crema
Per preparare il tiramisù, innanzitutto, organizzate bene il piano di lavoro, con lo zucchero già pesato, le ciotole e gli strumenti ben asciutti. Iniziate aprendo le uova, separando accuratamente i tuorli dagli albumi e mettendoli, rispettivamente, nelle due ciotole. Fate attenzione perché negli albumi non ci deve essere la minima traccia di tuorlo (se vi scappa un po’ di albume nei tuorli, invece, non fa niente). A questo punto, potete iniziare a montare gli albumi con metà dello zucchero. Smettete di montare quando gli albumi saranno a neve ferma (devono avere la consistenza di una panna molto densa). Per capire se gli albumi sono montati bene potete capovolgere la ciotola, se il contenuto non cade, siete riusciti nell’ “impresa”. Ora, passate a montare i tuorli con il restante zucchero, fino a ottenere una crema abbastanza densa. Finito questo passaggio, aggiungete il mascarpone alla crema di tuorli e amalgamatelo bene, sempre con le fruste in funzione. Infine, unite gli albumi montati e mescolate il tutto delicatamente, fino a ottenere un composto omogeneo. La vostra crema al mascarpone è pronta! Passiamo alla preparazione finale.
Preparazione finale
Stendete un’abbondante quantità di crema sul fondo di un contenitore (come una pirofila) e, successivamente, poneteci i savoiardi bagnati nel caffè a coprire tutta la superficie. I savoiardi dovranno essere bagnati leggermente, altrimenti diventeranno molli e il tiramisù risulterà poco compatto. Finito il primo strato di crema e savoiardi, passate al secondo. La crema dovrà ricoprire abbondantemente il primo strato. Continuate così fino a che non avrete esaurito la crema (lo strato finale si deve concludere con la crema). A questo punto, decorate il tiramisù con abbondante cacao amaro passato al setaccio, evitando eventuali grumi.
Finita la preparazione lasciate il tiramisù a raffreddare in frigo per almeno un paio d’ore prima di servirlo.
il tiramisù si può preparare anche con alcune variazioni della ricetta originale. Leggi il prossimo paragrafo per scoprirle.
Tiramisù – varianti
Il tiramisù si può preparare anche in versione alcolica, aggiungendo un liquore o un vino liquoroso nel caffè per la bagna dei biscotti. Quello più indicato è il Marsala dolce. Come scritto sopra, il caffè deve essere “lento”, quindi non troppo forte. Di solito si usa quello della moka, ma, sinceramente, io uso quello americano che, secondo me, va benissimo lo stesso.
La tradizione vuole che il tiramisù sia decorato solo col cacao amaro, ma, come vedete in foto, io ho aggiunto anche delle gocce di cioccolato. Se vi piace, potete farlo anche voi; alcuni, invece, aggiungono della Mompariglia.
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