Oli essenziali in cucina: quali usare e come
Come utilizzare gli oli essenziali in cucina? Ecco, la risposta in questo articolo!
Gli oli essenziali (detti anche essenze) sono molto conosciuti per i loro usi in casa e bellezza. Tuttavia, se di qualità alimentare, si possono usare anche nelle pietanze per dare loro più sapore.
Oli essenziali in cucina: quali usare e come
Prima di consumare gli oli essenziali assicuratevi che siano puri al 100% e di qualità alimentare. Tanti oli essenziali, infatti, sono ottimi per la diffusione nell’ambiente o per uso cosmetico, ma non si possono ingerire. Potete riconoscere un olio essenziale commestibile perché c’è scritto sulla confezione. Potete trovare scritte come “integratore alimentare” o “per uso alimentare”.
Le essenze, in cucina, si possono usare in sostituzione a spezie e altri aromi per dare sapore ai cibi. Vanno sempre diluite in grassi, come olio, latte o panna. Spesso, sulle istruzioni dell’olio essenziale, ci sono le quantità consigliate. Di solito, ne bastano pochissime gocce per insaporire qualsiasi piatto.
Ecco, qui sotto, per darvi un’idea, l’elenco di alcune pietanze e degli oli essenziali da poter abbinare.
Arrosti: cappero, alloro, maggiorana, salvia, santoreggia e timo.
Formaggi: anice, crescione, cumino, erba cipollina, pepe e rosmarino.
Frittate: cerfoglio, erba cipollina, melissa, prezzemolo e salvia sclarea.
Insalate: acetosella, basilico, cerfoglio, crescione, finocchio, maggiorana, menta, origano, prezzemolo, santoreggia, serpillo, tarassaco e timo.
Minestre e zuppe: acetosella, basilico, cerfoglio, erba cipollina, menta, rosmarino e timo.
Pane: anice, carvi, cumino, finocchio e rosmarino.
Pasticceria: angelica, anice, cannella, carvi, coriandolo, cumino, vaniglia e zenzero.
Pesci: alloro, aneto, basilico, cappero, fiorrancio, limone e timo.
Selvaggina: alloro, cannella, chiodi di garofano, ginepro, maggiorana, rosmarino, salvia e timo.
Frutta: vaniglia (particolarmente consigliata sulle fragole) e limone.
Ci sono, poi alcuni, oli essenziali che vanno bene per tè, tisane oppure in acqua. Per esempio, qualche goccia di olio essenziale di lavanda in una tisana aiuta a conciliare il sonno. Gli oli essenziali di menta piperita, limone e arancio dolce, invece, favoriscono la digestione. In Tunisia è molto apprezzato l’olio essenziale di fiori d’arancio nel tè caldo. In tutte le bevande potete usare il miele per emulsionare.
Dove comprarli
Potete comprare gli oli essenziali di qualità alimentare presso erboristerie specializzate. Non fidatevi dell’acquisto in store generici, di cui la purezza è sempre dubbia. Ricordatevi che dovete ingerirli! Personalmente, però, ne ho provato qualcuno della Snep (marchio di network marketing) e devo dire che mi trovo molto bene.
Per sapere di più sugli oli essenziali ti consiglio di leggere il libro Oli essenziali di Maria Rosa di Montegranaro.
Hai mai usato gli oli essenziali in cucina? Se ti va, diccelo con un commento. E, se questo articolo ti è piaciuto, torna a trovarci spesso.