Maria Bricca eroina di Torino: la storia

In questo articolo raccontiamo la storia di Maria Bricca, un’eroina torinese vissuta, come Pietro Micca, nel periodo dell’assedio di Torino da parte dei francesi 1706.

L’assedio di Torino

I fatti che narreremo riguardano la guerra tra il duca di Savoia Vittorio Amedeo II e la Francia di re Luigi XIV. Questa guerra ebbe inizio nel 1687. il Duca, sebbene anche lui fosse imparentato, aveva sposato la nipote del re di Francia. Tuttavia, mal sopportava le imposizioni di Luigi XIV. Questa situazione portò il Duca ad allearsi con l’Inghilterra, la Spagna l’Olanda e la Germania, finché scoppiò la guerra.
La guerra durò molti anni, anche se intervallata con momenti di tregua, fino al fatidico 1706, quando Torino visse un lungo assedio. Nonostante la potenza militare francese, grazie alla sue fortificazioni come la cittadella che potete vedere nella foto, resistette.

l'eroina di Torino

Maria Bricca eroina di Torino

Maria Bricca era una popolana che prestava servizio come cuoca al castello di Pianezza. Da piccola fu testimone del saccheggio di Pianezza da parte dei francesi nel 1693.
Durante una perlustrazione, un gruppo di cavalieri piemontesi intercettò una colonna francese che portava armi e viveri; immediatamente seguì l’assalto da parte della cavalleria. I francesi fuggirono e si rifugiano nel castello di Pianezza. Come dicevamo prima, qui lavorava Maria che odiava i francesi e conosceva bene il castello. Qui le versioni sono differenti, la prima ritiene che lei forniva informazioni ai piemontesi sui francesi. La seconda che condusse i militari attraverso dei passaggi segreti del castello e, armata di un ascia, li condusse alla vittoria.

eroina di Torino

I due eroi di Torino

Tutti si ricordano di Pietro Micca, ma la storia di Maria Bricca è poco conosciuta. Ma la storia della Bricassa (soprannome di Maria Bricca) venne portata come esempio di patriottismo italiano in epoca risorgimentale. Ancora oggi nella basilica di Superga una tela di Gonin la rappresenta con un ascia in mano di fronte ai francesi.L'eroina di Torino

Ti è piaciuta questa storia? Se la risposta è sì, torna a trovarci spesso!